Regolamento

“quando tutti si muovono nella stessa direzione, niente li può fermare”

 

PREMESSA

La società La Piave Volley promuove la pallavolo, gioco piacevole e divertente, gioco di squadra di grande capacità formativa, sia per l’esercizio fisico sia per gli effetti educativi del gioco come l’impegno, il sacrificio, la volontà, la solidarietà, la partecipazione e l’assunzione di responsabilità.

Il presente codice di comportamento, ha l’obiettivo di dare un’organizzazione interna all’associazione e responsabilizzare ogni singolo Dirigente, Tecnico, Atleta e Genitore della Società in merito ai doveri e ai diritti individuali, in conformità ai principi statutari e nell’ottica della piena realizzazione degli obiettivi prefissati dalla società.

Per questo è necessario darsi alcune semplici regole e sentire l’impegno di rispettarle sempre. 

LA SOCIETÀ

La Società deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni funzione, prestazione o rapporto inerente alla propria attività.

  • Si impegna a promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva nella condivisione delle finalità educative, formative e sociali.
  • Si impegna a sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport valorizzandone i principi etici, umani ed il Fair Play anche attraverso campagne di comunicazione, diffusione di materiale educativo e opportunità formative.
  • Si impegna ad adoperarsi affinchè le norme comportamentali siano rispettate da tutti i propri tesserati, siano essi Dirigenti, Tecnici, Atleti, Collaboratori o Genitori che operano in ambito societario.

 

I DIRIGENTI

Il Dirigente (Team Manager) durante lo svolgimento delle mansioni a lui affidate rappresenta la Società ed è pertanto tenuto ad un comportamento corretto verso tutte le altre figure.

Il DIRIGENTE:

  • Mantiene un contatto costante con il Tecnico e la squadra assegnatagli presenziando, anche parzialmente, ad almeno uno degli allenamenti.
  • Verifica la disponibilità di tutti i convocati avvisando eventuali convocati non presenti all’ultimo allenamento.
  • È presente nel giorno della gara e a lui sono affidate tutte le funzioni organizzative (trasporti, Camp 3, ecc.) di rappresentanza e di interfaccia verso l’Arbitro e i Dirigenti della squadra avversaria.
  • Segnala al Direttore Sportivo i casi di indisciplina ed eventuali comportamenti non corretti di Atleti e/o Tecnici durante gli allenamenti o gare.
  • Mantiene le pubbliche relazioni della Società e fa da filtro verso i genitori; fa sempre riferimento al Direttore Sportivo per qualsiasi problema inerente la propria squadra.
  • Promuovere la partecipazione alla vita della società di tutti i soggetti coinvolti, dagli Atleti ai Tecnici ai Genitori.

 I TECNICI

Il Tecnico durante lo svolgimento delle mansioni a lui affidate rappresenta la Società ed è pertanto tenuto ad un comportamento corretto verso tutte le altre figure.

 I Tecnici vengono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento e devono rendersi conto della profonda influenza che le loro parole ed i loro atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti. E’ responsabile nei confronti della società della formazione e della crescita degli atleti, oltre che della coesione e del buon andamento del gruppo affidatogli, tutto ciò in sintonia con le indicazioni societarie, secondo gli scopi e gli obiettivi prefissati e in collaborazione con il proprio dirigente.

IL TECNICO:

  • Ha il compito di concorrere alla formazione integrale e sociale degli atleti, valorizzando l’aspetto educativo e sviluppando in senso tecnico l’attività sportiva.
  • Deve trasmettere ai propri giocatori valori come: rispetto, sportività, civiltà ed integrità, valori che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport.
  • Ha la piena responsabilità nella formazione della squadra assegnata, segue le linee guida tecniche predisposte dal Direttore Sportivo, partecipa attivamente ai momenti di confronto tra i Tecnici della società.
  • Tutela e controlla, nei limiti assegnati, la condotta degli atleti.
  • Ha l’obbligo della buona conservazione e controllo del materiale messo a sua disposizione dalla Società e dei locali utilizzati.

ATLETI

Per la società La Piave Volley l’atleta è uno dei volti ed è una delle immagini della società, i suoi comportamenti dovranno essere esemplari dentro e fuori dal campo.

Prima lo studio (dovere) poi il gioco (piacere). Gli insuccessi scolastici non sono giustificabili con la troppa pallavolo, ma con la tua negligenza. La scuola e la pallavolo non sono in contraddizione.
Studia e gioca! Avrai grandi soddisfazioni.

Regole Generali

L’ATLETA:

  • Deve manifestare un forte senso di appartenenza alla società La Piave Volley evitando dichiarazioni lesive della reputazione, dell’immagine e dignità della propria società, dei tecnici, dei compagni o di altre persone o organismi operanti nell’ambito sportivo.
  • Deve manifestare uno spiccato senso di Fair Play.
  • Deve rivolgersi, per le problematiche di natura tecnico-organizzative, direttamente al proprio Tecnico o al Dirigente competente.
  • Deve tenere un comportamento corretto durante gli allenamenti e le partite, verso i compagni, i Tecnici, i Dirigenti, gli avversari, gli arbitri, il pubblico, siano loro in campo che in panchina o in tribuna.
  • Deve mantenere un comportamento consono per tutto il tempo della trasferta che inizia nel momento del ritrovo e finisce al ritorno al punto di ritrovo. Dopo la partita vanno assolutamente evitati ogni tipo di eccessi.
  • NON deve danneggiare l’attrezzatura esistente nelle palestre o negli spogliatoi.
  • Al termine degli allenamenti o delle gare, avrà cura di non lasciare bottiglie, lattine, cerotti etc., negli spogliatoi e sul campo da gioco, ma li dovrà depositare negli appositi cestini per la spazzatura.
  • Deve rifiutare ogni forma di doping.
  • Deve seguire uno stile di vita consono al proprio ruolo, evitando di rientrare (o andare a letto) in orari avanzati della notte specialmente nelle sere antecedenti la gara e controllare il suo regime alimentare
  • Rispettare le indicazioni date dal Dirigente oltre che le direttive e le scelte tecniche dall’allenatore durante allenamenti e partite.

Allenamenti e partite

  • Deve arrivare 10 minuti prima dell’inizio dell’allenamento ed essere pronto all’inizio dello stesso (lenti a contatto indossate, ginocchiere indossate, scarpe allacciate, taping).
  • Deve predisporre tutta l’attrezzatura necessaria al corretto svolgimento dell’allenamento e riporla in magazzino alla termine.
  • Per le gare casalinghe, l’atleta deve arrivare presso la palestra, con il materiale tecnico fornito dalla società, 1 ora e 15 minuti prima dell’orario di inizio gara se non diversamente specificato.
  • Per le gare in trasferta l’atleta dovrà arrivare presso il luogo del raduno in tenuta con materiale societario 10 minuti prima dell’orario di partenza deciso dall’allenatore o dal dirigente del gruppo.
  • Per qualsiasi gara ufficiale e non, ogni atleta avrà cura di portare con sé la divisa di gioco, un documento di riconoscimento non scaduto e quant’altro necessario o indicato dall’allenatore o dal dirigente di riferimento (compreso uso di ginocchiere ed eventuali tutori).
  • Al termine di ogni allenamento o gara l’atleta è tenuto a fare la doccia al fine di preservare la propria condizione di salute (soprattutto nei mesi freddi).
  • L’atleta infortunato (in relazione al tipo di infortunio) dovrà presenziare all’allenamento e alla gara in tenuta sportiva.

Comportamento in partita 

  • Ciascun atleta è tenuto a conoscere il nome della squadra avversaria e la situazione della classifica del proprio campionato.
  • La squadra deve fare ingresso sul campo di gioco tutti insieme.
  • Durante la partita ogni atleta che si trovi in panchina, titolare o non, dovrà stare in piedi in attività sia fisica che mentale, incitare i propri compagni dall’angolo di riscaldamento tenendosi pronto per qualsiasi evenienza.
  • Il capitano ha l’obbligo di conoscere tutte le regole di gioco per poter eventualmente interloquire, lui solo, con l’arbitro.

Materiale societario

  • La borraccia è indispensabile ad una corretta attività sportiva ed è strettamente personale: non si presta e non la si dimentica. Un uso scorretto, soprattutto nei mesi freddi, potrebbe far incorrere in una pluralità di assenze.
  • Gli atleti si dovranno presentare alle partite indossando il materiale tecnico fornito dalla società. Il materiale tecnico societario fornito all’atleta è dato solo in uso e rimane di proprietà della società; lo stesso dovrà essere riconsegnato sia alla fine di ogni stagione agonistica sia in caso di interruzione del rapporto e proprio per questo l’atleta ne sarà responsabile.
  • Chi si presentasse alla partita senza muta da gara perchè smarrita o dimenticata non potrà partecipare alla stessa.
  • Nel caso il materiale dato in uso venga danneggiato o smarrito l’atleta è tenuto a rimborsare la società.
  • Il materiale tecnico societario acquistato dall’atleta rimarrà di proprietà dello stesso.

Ritardi e assenze

  • L’atleta (non altra persona) dovrà informare per tempo l’allenatore per l’eventuale assenza ad un allenamento o partita dandone motivata giustificazione
  • Per assenze non motivate:

Le prime due assenze saranno sanzionate dall’allenatore esclusivamente con punizioni tecniche a sua insindacabile discrezione;

Dalla terza assenza non giustificata, la società potrà decidere di intraprendere direttamente delle sanzioni nei confronti dell’atleta.

  • L’atleta che avrà motivato l’assenza o il ritardo al Tecnico ha l’obbligo di avvertire tempestivamente anche il pulminista.
  • Le assenze agli allenamenti non dovranno essere tali da compromettere il percorso formativo, qualora ciò si verificasse la società si riserva di adottare adeguati provvedimenti disciplinari.
  • Per consentire un adeguata organizzazione degli allenamenti le date delle gite scolastiche vanno comunicate con largo anticipo.

Divieti e avvertenze

  • È vietato fumare in prossimità delle strutture sportive, in presenza dello staff societario ed in pubblico, se in abbigliamento societario.
  • È sconsigliata la pratica di altre attività sportive al di fuori degli orari di allenamento durante la stagione agonistica. Eventuale altra attività andrà concordata con allenatore e società.
  • L’atleta che non rispetterà il regolamento in uno o più dei punti sopra elencati, in riferimento alla negligenza riscontrata, potrà ricevere sanzioni e richiami ufficiali da parte della società. Il ripetersi di comportamenti non consoni alle regole sociali potranno portare all’allontanamento dell’atleta dalla società.
  • E’ severamente vietato allontanarsi dalla palestra se non autorizzati. Per cui i genitori preleveranno i propri figli all’interno della struttura in modo da evitare eventuali infortuni all’esterno.

CONCLUSIONI

Il non attenersi a queste regole denota una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e di conseguenza uno scarso interesse al gioco e a giocare. Gli atleti in panchina sono chiamati spesso ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà; il farsi trovare pronto fisicamente e mentalmente può essere fondamentale per la squadra e costituisce prova di professionalità da parte dell’atleta chiamato in causa. Anche con i comportamenti e non solo con i risultati si dimostra di essere una grande squadra.   

I GENITORI

I ragazzi che scelgono di dedicarsi ad una attività sportiva lo fanno per vivere un’esperienza nuova e formativa, per imparare ad amare lo sport come occasione per migliorare se stessi mentre imparano a giocare a pallavolo. Gli atleti non vengono per soddisfare l’orgoglio e le aspettative dei genitori (se un ragazzo otterrà dei successi sportivi tutti ne saremo felici ma non deve essere questo l’unico scopo anche perché se si carica un’atleta di aspettative eccessive si aumentano le sue difficoltà di apprendimento, si ingenera di conseguenza il timore di non saper essere all’altezza delle aspettative dei genitori e si finisce per creare solo ansia e stress). L’autostima (che non deve essere confusa con la presunzione) è indispensabile e nasce se ci si sente approvati ed incoraggiati.

I GENITORI

  • Devono promuovere un’esperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialità dei propri figli nel rispetto delle loro esigenze primarie e dei loro bisogni particolari, evitando ogni forma di pressione anche psicologica.
  • Devono mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport senza esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane di scegliere liberamente la sua partecipazione.
  • Invitate i ragazzi a rispettare e condividere sempre le scelte della Società e dell’Allenatore. In caso di dubbio gli Atleti potranno sempre chiedere chiarimenti all’allenatore o al dirigente accompagnatore. Ricordate comunque che non sarà consentito ai Genitori di relazionarsi in alcun modo direttamente con l’allenatore per le scelte tecniche adottate. Il Referente per i Genitori deve sempre essere in prima istanza il Dirigente.
  • Non confondete i ragazzi durante le partite dando suggerimenti tecnici o tattici ma limitatevi a sostenerli con calore. Il compito di gestirli sul campo è esclusivamente del Tecnico.
  • Nel caso in cui verifichiate che all’interno del gruppo vi siano ragazzi che mostrano segnali di disagio di qualsiasi tipo, non esitate a segnalare la cosa al Dirigente accompagnatore oppure allo staff societario. Molto spesso queste situazioni spiacevoli nascono da piccole incomprensioni che se affrontate per tempo si risolvono in maniera positiva, mentre se vengono trascurate, nel tempo possono degenerare in conflitto.
  • Invitate i vostri ragazzi ad affrontare la pallavolo con il giusto spirito di sacrificio, perché solo con passione costanza e tanto lavoro si possono ottenere buoni risultati.
  • Responsabilizzate i ragazzi facendo in modo che la pallavolo rappresenti per loro un modo per raggiungere una certa indipendenza. Lasciate che siano loro ad occuparsi della preparazione e della pulizia della borsa. Dopo allenamenti e partite stimolate i ragazzi a fare la doccia in autonomia. Non entrare in campo o in spogliatoio.
  • Supportate nelle varie attività i Dirigenti accompagnatori prestandovi se necessario nell’organizzazione di trasferte, cene e di tutte quelle attività che fanno da contorno allo svolgimento della stagione pallavolistica. La presenza di un gruppo affiatato che supporti la squadra porterà sicuramente dei benefici anche ai ragazzi.

 

“Questa è la strada per diventare dei professionisti dello sport”